Nato a Gorinchem, in Olanda, nel 1979, Michiel van der Zanden è un artista visuale olandese che esplora il linguaggio e l’estetica dei videogiochi e della computer grafica. Appassionato di sparatutto in soggettiva in gioventù, van der Zanden ha successivamente perseguito una formazione artistica, filtrando la realtà attraverso la pittura. Nel mix di artificio e realismo tipico delle simulazioni, van der Zanden riconosce il modus operandi di quegli artisti che, per secoli, hanno usato le immagini per creare illusioni ottiche nonché di tutti coloro che si servono dei media, in tutte le loro possibili declinazioni, per replicare ogni aspetto della quotidianità. Queste due tendenze coesistono in fenomeni e situazioni che spaziano dal design dei giocattoli per bambini ai parchi tema, dal modellismo alla pubblicità. Esplorando il connubio tra la pittura realistica e le immagini di sintesi, van der Zanden realizza opere che si collocano all’intersezione tra realtà e virtualità, tra pittura classica e computer grafica. Ha prodotto quadri che sembrano usciti da un software per computer, nonché video e sculture eccessivamente sintetiche. Vive e lavora a Breda, in Olanda.