PHILIP SOLOMON

IN MEMORIAM (2005-2008)

Digital video, black & white, color, sound, variable length

Crossroad (2005) 

dirs. Philip Solomon & Mark LaPore, digital video, color, sound, 5’ 00”

Rehearsals for Retirement (2007)

dir. Philip Solomon, digital video, color, sound, 11’ 00”

Last Days in a Lonely Place (2007)

dir. Philip Solomon, digital video, color, sound, 20’ 00”

Still Raining, Still Dreaming (2008)

dir. Philip Solomon, digital video, color, sound, 12’ 00”

EMPIRE (2008-2012)

Digital video, color, sound, variable length

I film sperimentali di Philip Solomon girati negli ambienti virtuali di Grand Theft Auto sono organizzati in due serie significative: In Memoriam ed EMPIRE. La serie In Memoriam comprende quattro video distinti realizzati interamente nelle surrogate metropoli nordamericane del videogioco. In queste opere, Solomon trasforma le vivaci città virtuali in spazi contemplativi intrisi di quiete, evocando temi di malinconia, nostalgia, perdita e dolore, intrecciati con momenti di accattivante bellezza poetica. In Memoriam funge da elegia per l’amico di lunga data di Solomon, Mark LaPore, la cui scomparsa ha profondamente plasmato la sua creazione.

EMPIRE (2008–2012) opera come una deliberata reinterpretazione dell’iconico Empire del 1964 di Andy Warhol. laddove l’originale di Warhol durava circa otto ore, l’adattamento di Solomon condensa l’esperienza in 48 minuti. Tuttavia, nella logica temporale del mondo dei videogiochi in cui si svolge EMPIRE, questa durata corrisponde a una giornata completa, un viaggio visivo che comprende la pioggia, il tramonto, il calare della notte e il tempo tempestoso del pomeriggio successivo.

Posizionando la telecamera virtuale sulla finestra di un grattacielo digitale, Solomon orchestra un’intricata coreografia che coinvolge l’avatar, la camera del gioco e trucchi codificati per ricostruire lo sguardo iconico di Warhol sull'Empire State Building. Qui, la Torre di Rotterdam, l’analogo del gioco all’Empire State, diventa il punto focale dell’obiettivo del regista, offrendo una profonda meditazione sulla temporalità e sulla percezione. Come osserva Genevieve Yue sulle pagine di Film Comment, il lavoro di Solomon invita gli spettatori a sperimentare questo punto di riferimento in un modo che ricorda l’approccio basato sulla resistenza di Warhol, ricontestualizzato nel contesto digitale.

Philip Solomon’s experimental films shot within the virtual environments of Grand Theft Auto are organized into two significant series: In Memoriam and EMPIRE. The In Memoriam series comprises four distinct videos crafted entirely within the ersatz North American metropolises of the game. In these works, Solomon transforms the bustling virtual cities into contemplative spaces imbued with stillness, evoking themes of melancholy, nostalgia, loss, and grief, interwoven with moments of arresting poetic beauty. In Memoriam serves as an elegy to Solomon’s lifelong friend, Mark LaPore, whose passing profoundly shaped its creation.

EMPIRE (2008–2012) operates as a deliberate reinterpretation of Andy Warhol’s iconic 1964 Empire. While Warhol’s original spanned an exhaustive eight hours, Solomon’s adaptation condenses the experience to a more accessible 48 minutes. Yet, within the temporal logic of the videogame world where EMPIRE unfolds, this duration corresponds to a complete day.

Positioned on the ledge of a skyscraper, Solomon orchestrates an intricate choreography involving the avatar, the in-game camera, and coded cheats to reconstruct Warhol’s iconic gaze upon the Empire State Building. Here, Rotterdam Tower, the game’s analog to the Empire State, becomes the focal point of Solomon’s lens, offering a profound meditation on temporality and perception. As Genevieve Yue notes in Film Comment, Solomon’s work invites viewers to experience this landmark in a manner reminiscent of Warhol’s endurance-based approach, but recontextualized within the digital realm.

PHILIP SOLOMON (U.S.A.)

Philip Solomon (1954-2019) è un regista sperimentale sin dal 1975. Ha ricevuto un MFA dal Massachusetts College of Art e ha insegnato filmologia presso l’Università del Colorado a Boulder. Ha collaborato con Stan Brakhage e ha diretto innumerevoli film sperimentali. Le sue opere sono state presentate nei più importanti festival e rassegne di cinema d’avanguardia del mondo, tra cui diverse Whitney Biennial e tre mostre personali al MoMA di New York.

Philip Solomon (1954-2019) is an experimental filmmaker, who has been making films since 1975. He received an MFA from the Massachusetts College of Art and was Professor of Film Studies at the University of Colorado at Boulder. He worked with Stan Brakhage and has directed countless experimental films. He has exhibited his films in numerous venues for experimental film around the world, such as Whitney Biennials and three one-man shows at MoMA.